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Cultura digitale. Biblioteche, internet, libri e nuove tecnologie. Dieci anni di articoli: 2000-2009
Perfect Paperback – 1 agosto 2010
Edizione italiana a cura di Fabio Di Giammarco (Autore)
Partendo dal suo luogo di lavoro e centro dei suoi interessi, la Biblioteca, che da antico deposito del sapere si è trasformata negli ultimi decenni in uno rinnovato strumento di diffusione della conoscenza grazie all'avvento dell'informatica, l'Autore ha provato ha scattare, attraverso dieci anni di "osservazioni", tanti brevi flashs in forma di articoli sul mutamento delle biblioteche, dei libri e degli scrittori sul web, dalle nuove tecnologie della rete ai tesori digitali, con la piccola "ambizione" di contribuire in qualche modo all'incontro (necessario) tra biblioteche, cultura e tecnologie digitali.


L'intelligenza collettiva. Per un'antropologia del cyberspazio
di Pierre Lévy (Autore), D. Feroldi (Traduttore), M. Colò (Traduttore)


Pierre Lévy, filosofo e teorico dell'informazione, esplora come la tecnologia digitale stia trasformando la cultura umana. Nel libro, introduce il concetto di "intelligenza collettiva", un nuovo modello di cooperazione sociale basato su relazioni orizzontali e partecipative. L'opera è un punto di riferimento per comprendere l'evoluzione della cultura nell'era digitale. (Antropologia del cyberspazio). Perché leggerlo? Offre una visione innovativa sull'interazione tra tecnologia e cultura, analizza il concetto di intelligenza collettiva nell'era digitale e fornisce strumenti per comprendere le dinamiche culturali contemporanee. Le nuove tecnologie hanno creato una nuova realtà: quella delle autostrade dell'informazione, che comporteranno in tempi brevi profonde modificazioni sia nelle modalità lavorative delle singole persone, sia nelle forme di organizzazione del pensiero umano nel suo complesso. A questo è legato il fenomeno del moderno nomadismo, che deve essere concepito non solo nel senso classico di migrazioni fisiche di popolazioni, ma anche in quello inedito di mobilitazione di conoscenze ed energie in uno spazio invisibile di saperi, lo spazio creato appunto dall'estensione planetaria delle autostrade elettroniche. Lévy sottolinea anche la possibilità, offerta dallo sviluppo tecnologico, di sfruttare l'intelligenza collettiva, così da rendere effettiva la democrazia.
La trasformazione digitale della cultura Copertina flessibile – 10 giugno 2021
di Claudio Calveri (Autore), Pier Luigi Sacco (Autore)


La cultura vive un processo di trasformazione digitale continuo e inarrestabile, al pari di tutti gli altri settori dell’economia e della società. Se la combinazione di cultura e strumenti digitali è in grado di produrre valore sociale ed economico, con effetti tangibili sull’individuo, sul territorio e sull’impresa, molte sono le sfide da affrontare per interpretare il percorso nel modo più efficace e sostenibile. Questo libro propone un’analisi del contesto cercando di individuare matrici utili allo scopo, attraverso l’illustrazione dei principi e di casi concreti, provando ad andare oltre i luoghi comuni su concetti e pratiche del digitale, ponendo l’accento sulla prospettiva dell’utente quale riferimento fondamentale per rendere l’offerta culturale funzionale a una relazione realmente generativa.
La cibernetica - Controllo e comunicazione nell'animale e nella macchina Copertina flessibile – 1 gennaio 1968
di Norbert Wiener (Autore)


Norbert Wiener, matematico e filosofo, è considerato il padre della cibernetica. In questo libro pionieristico, esplora i concetti di controllo e comunicazione nei sistemi biologici e meccanici, gettando le basi per la comprensione dell'interazione tra uomo e macchina. L'opera è fondamentale per chi desidera comprendere le radici teoriche delle tecnologie moderne... Perché leggerlo? Il libro introduce i principi fondamentali della cibernetica ed esamina l'interazione tra sistemi biologici e tecnologici. Offre inoltre una prospettiva storica sull'evoluzione delle tecnologie.


Questo libro ci accompagna in un viaggio nuovo: quello che ci unisce agli altri, al mondo, all’invisibile.
Viviamo nell’epoca più connessa di sempre, eppure ci sentiamo spesso scollegati. Isolati dietro schermi, distanti anche quando siamo vicini, persi in una rete di contatti ma affamati di contatto.
Cinque Connessioni è un cammino per ritrovare senso, presenza, verità, un ponte tra il mondo digitale e quello umano, tra lo spirituale e il tangibile, tra l’io e il noi.
Ogni connessione è un invito, un invito a tornare nel corpo, a sentire, a risuonare, a scegliere con chi stare e perché. Con delicatezza, profondità e piccoli gesti quotidiani, questo libro ci guida attraverso:
La Connessione Digitale – riconoscere, non subire, abitare il mondo virtuale con coscienza.
La Connessione Analogica – ritrovare la verità del corpo, della natura, del gesto reale.
La Connessione Spirituale – aprire uno spazio interiore per accogliere il mistero.
La Connessione Emotiva – imparare a condividere ciò che sentiamo, senza maschere.
La Connessione Sociale – scegliere la nostra tribù, il nostro modo di stare nel mondo.
Un libro per chi vuole ricucire il filo, per chi sente che la solitudine è una bugia moderna, per chi è pronto a riconnettersi.
Homo sapiens technologicus
(4 ottobre 2018) di Michel Puech (Autore)


Il mondo sta cambiando velocemente. E cambiamo anche noi. Non siamo diventati una nuova specie, l'Homo sapiens technologicus? Per vivere nel mondo di oggi, non è sufficiente per Homo essere tecnologicus, per coevolversi con le sue tecniche deve essere anche Sapiens, saggio: il mondo che abbiamo fabbricato ci sfida per vivere con i nostri risultati tecnici. Come si fa? Siamo divisi tra le vertiginose promesse di un nuovo mondo e l'obsoleta obsolescenza del vecchio mondo che ci avvolgono. Istituzioni, culturali e mediatiche, politiche ed economiche ci offrono ogni giorno illustrazioni tristi. Come resistere? È alla creazione della saggezza che siamo invitati, con una nuova saggezza che integra l'abbondanza, il conforto, il potere che abbiamo oggi. È anche richiesto un atteggiamento risoluto, "coerente", che parla attraverso micro-azioni e comporta finalmente una trasformazione del nostro essere - non solo la nostra conoscenza o il nostro know-how. Quindi possiamo apprendere come vivere, nel presente, nelle formule che il saggio suggerisce.
Homo technologicus (1 gennaio 2012) di Giuseppe O. Longo (Autore)


Tra la nostalgia per i valori della tradizione e un nomadismo identitario ormai privo di memorie e confini, è sempre più evidente l'importanza che ha la tecnologia nel definire la creatura uomo: le macchine si connettono tra loro e con noi, ci assediano, ci invadono, ci pensano, forse ci spiano. Ma l'uomo dovrà proprio arrendersi alle fantasie inquietanti della tecnologia? Dopo "II nuovo Golem", Longo continua il suo percorso presentandoci l'Homo technologicus, ibrido di uomo e macchina, integrato nella rete, probabile protagonista di un futuro artificiale e virtuale, forse candidato all'onniscienza e all'immortalità. Siamo davvero a questa soglia? Solo il futuro può rispondere a questa domanda, ma nelle riflessioni e nei racconti del libro (in cui a fianco dell'argomentazione saggistica riemerge in forme inedite la narrazione, insopprimibile bisogno umano) il lettore troverà spunti per un'analisi disincantata del nostro presente e del destino che ci attende.
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